Maternità eccedenti

Nutrimento o voracità: due volti del materno in Il fuoco che ti porti dentro di Antonio Franchini e Donne che allattano cuccioli di lupo di Adriana Cavarero.

Il futuro biologico delle batterie

Con l’elettrificazione globale le batterie avranno un ruolo sempre più centrale: per ridurne gli impatti dovremo ispirarci alle soluzioni trovate dagli organismi in milioni di anni di evoluzione.

Non solo sad girls

Sfide interpretative di My Year of Rest and Relaxation di Ottessa Moshfegh letto attraverso la lente di On Giving Up di Adam Phillips.

La Parola della Settimana

tornata

tornata tornata s. f. [der. di tornare; nel sign. 3, dal provenz. tornada]. – 1. a. ant. o pop. Ritorno: nel suo letto il mise e dissegli che quivi infino alla sua t. si stesse (Boccaccio); fare t., fare ritorno. b. T. lattea, sensazione di calore alla mammella, e di puntura al capezzolo, che avverte la nutrice quando, attaccato il bambino al seno, la secrezione lattea si accentua. 2. Seduta, adunanza di un’accademia, di un’assemblea, ecc.: le t. dell’accademia della Crusca; t. ordinaria, straordinaria. Il termine, oggi poco com., era ancora usato in alcuni atti ufficiali della Camera dei deputati fino al 1938 e del Senato fino al 1933 (oggi seduta). Riferito talora, per estens., anche a turni di elezioni (politiche, amministrative, ecc.): prima, seconda t. elettorale. 3. ant. Il commiato o congedo della canzone provenzale, e per estens. della canzone antica in genere, che nel tipo più frequente ripete lo schema della parte finale della stanza.